Biotemp System
BIOTEMP SYSTEM è un sistema automatizzato che permette, attraverso centraline programmabili con curve di riscaldamento personalizzabili, di soddisfare pienamente i fabbisogni termici dei suinetti e delle scrofe.
L’unicità di BIOTEMP SYSTEM è possibile solamente perché i pannelli OMEOTERM®, forniti di sonda di temperatura e pilotati dalla centralina, hanno un Duty Cycle(*) (ciclo di lavoro) estremamente ampio e flessibile, funzionando in un range che va da 0 a 100%. Questo consente di impostare ed ottenere la temperatura richiesta in modo preciso, senza rischi di malfunzionamenti e con il minimo consumo di energia.
Il nostro servizio tecnico ha inoltre sviluppato Warm-App, una app per Android, iOS, Windows e macOS, per facilitare la gestione, il controllo e la qualità del lavoro di operatori e tecnici di allevamento. Warm-App permette di monitorare e variare da remoto le specifiche curve impostate per il Vital Heat Cycle, in base alle esigenze in tempo reale dei suinetti.
(*) Con Duty Cycle si indica il rapporto tra il tempo durante il quale un carico o un circuito è attivo (ON) e il tempo durante il quale è inattivo (OFF).
Reattività termica e BIOTEMP SYSTEM
Le variazioni termiche dei pannelli OMEOTERM® dettate dalla centralina programmabile sono praticamente istantanee, con una notevole reattività termica che consente il raggiungimento della ZONA TERMONEUTRALE (TNZ) specifica per i suinetti e specifica per le scrofe, cosa che non è possibile ottenere con lampade e tappetini, che sono caratterizzati da una grande inerzia termica(*) dovuta ai materiali di rivestimento di cui sono costituiti. Inoltre l’utilizzo di sistemi modulanti come avviene con BIOTEMP SYSTEM non pregiudica la durata dei componenti del pannello, al contrario di quello che accade con le lampade ad incandescenza.
(*) Per inerzia termica si intende la capacità di un materiale o di una struttura di variare più o meno lentamente la propria temperatura come risposta a variazioni di temperatura esterna o ad una sorgente interna di calore/raffreddamento.
Perché BIOTEMP SYSTEM è fondamentale
“Pigs are homeothermic animals. Homeothermic animals maintain a constant body temperature under varying environmental conditions by balancing heat loss and heat production”
“I maiali sono animali omeotermi. Gli animali omeotermi mantengono una temperatura corporea costante in condizioni ambientali variabili bilanciando la perdita di calore e la produzione di calore”
(Mount, 1979)
Sfortunatamente, i suinetti appena nati hanno bassissime riserve energetiche per mantenere una corretta temperatura corporea interna (in proporzione 12 volte meno rispetto a quelle di un neonato umano) costituite fondamentalmente da grasso, che ammonta a 1-2% del peso corporeo, e da glicogeno(*). Un fattore determinante per la scarsa capacità termoregolatoria del suinetto è data dall’assenza di grasso bruno(**) che è essenziale per la termogenesi classica senza brividi (processo metabolico che non può verificarsi in assenza di tessuto adiposo bruno)(***). Pertanto, i suinetti neonati possono contare quasi esclusivamente sulla termogenesi da brividi (shivering – contrazioni ripetitive delle fibre muscolari per produrre calore) per la loro termoregolazione.
La mancanza di riserve di grasso bruno sottolinea l’importanza del glicogeno tissutale come riserva energetica. La quantità totale di glicogeno immagazzinato alla nascita può essere stimato in 30-35 g/kg di peso corporeo, il 90% dei quali derivano dal glicogeno muscolare, mentre il restante 10% è immagazzinato nel fegato(*).
È fondamentale intervenire con un “supporto” termico vitale come OMEOTERM® BIOTEMP SYSTEM nelle prime 48-72 ore di vita!
OMEOTERM® BIOTEMP SYSTEM, attraverso l’azione benefica e rivitalizzante dei REAL FIR, favorisce la vasodilatazione ed il microcircolo, rendendo così più prontamente disponibili le riserve di glicogeno immagazzinate a livello muscolare.
(*) Le Dividich J., & Noblet J. (1983): “Thermoregulation and energy metabolism in the neonatal pig”. Annales de recherches veterinaires. Annals of veterinary research, 14(4), 375-381.
(**) Herpin, Patrick & Damon, Marie & Le Dividich Jean. (2002): “Development of thermoregulation and neonatal survival in pigs”. Livestock Production Science. 78: 25-45; Berg F., Gustafson U., & Andersson, L. (2006): “The uncoupling protein 1 gene (UCP1) is disrupted in the pig lineage: a genetic explanation for poor thermoregulation in piglets”. PLoS genetics, 2(8), e129; Lianjie Hou, Ching Yuan Hu,Chong Wang (03 October 2018): “Pig Has No Brown Adipose Tissue”. https://doi.org/10.1096/fasebj.31.1_supplement.lb695
(***) Cannon B., & Nedergaard J. (2004): “Brown adipose tissue: function and physiological significance”. Physiological reviews, 84(1), 277-359.
L’efficienza della capacità termoregolatoria e cardiovascolare aumenta rapidamente dopo i primi giorni, favorendo l’afflusso di sangue verso il muscolo scheletrico e potenziando così la capacità di termogenesi da brividi, che svolge un ruolo importante nel preservare l’omeotermia. Anche in questa nuova situazione, è fondamentale che l’apporto di calore sia perfettamente regolato e proporzionale al bisogno reale e, per questo, OMEOTERM® BIOTEMP SYSTEM rappresenta la migliore soluzione tecnica e fisiologica senza eccessi termici nocivi(****).
(****) Zhou, Hongsen & Xin, Hongwei (1999): “Effects of Heat Lamp Output and Color on Piglets at Cool and Warm Environments”. Applied Engineering in Agriculture. 15.
BIOTEMP SYSTEM è garanzia di benessere
Grazie all’impiego della tecnologia OMEOTERM® BIOTEMP SYSTEM, possiamo facilmente ottenere il raggiungimento della ZONA TERMONEUTRALE (TNZ – Thermoneutral Zone). Nella TNZ viene mantenuta e garantita una ottimale temperatura specifica rispettivamente per i suinetti e per la scrofa.
La ZONA TERMONEUTRALE (TNZ – Thermoneutral Zone) è compresa fra due limiti:
TEMPERATURA CRITICA SUPERIORE (UCT – Upper Critical Temperature), limite oltre il quale il corpo spende energia per raffreddarsi: praticamente la scrofa limita l’ingestione di alimento e la quantità di latte prodotto, mentre i suinetti si allontanano dalle zone troppo riscaldate e tendono a sdraiarsi supini per disperdere il calore.
TEMPERATURA CRITICA INFERIORE (LCT – Lower Critical Temperature), limite al di sotto del quale i suinetti in sala parto e in svezzamento rischiano l’ipotermia, possono ammalarsi e andare incontro a morte, mentre le scrofe limitano le performances riproduttive. Il suinetto, che alla nascita ha una temperatura critica inferiore di 32-35 °C, trova “conforto” termico e fisico avvicinandosi alle mammelle, che mantengono una temperatura costante di 36-37 °C, cioè 5-8 °C più alta e più stabile rispetto al dorso della scrofa, rischiando però lo schiacciamento. Allo svezzamento, la temperatura critica dei suinetti scende a 24-25 °C.
La ZONA TERMONEUTRALE (TNZ – Thermoneutral Zone) è variabile, soprattutto per i suinetti, in funzione dell’età e del peso.
BIOTEMP SYSTEM garantisce il raggiungimento e il mantenimento della TNZ con la massima precisione, rispettando la fisiologia e il benessere dei suinetti e della scrofa, senza compromessi!
È fondamentale sottolineare infatti la presenza di compromessi: una temperatura alta in sala parto, in grado di soddisfare meglio le esigenze termiche del suinetto, può causare una riduzione di ingestione da parte della scrofa ed una conseguente minor produzione di latte che si ripercuote in una minor crescita dei suinetti, oltre che un peggioramento delle performances riproduttive. Sarebbe pertanto preferibile creare due microclimi diversi, uno più freddo per la scrofa ed uno più caldo per i suinetti(*).
(*) Makkink C.A. & Schrama Johan (1998): “Thermal requirements of the lactating sow”. In: The Lactating Sow, M.W.A. Verstegen et al (eds.), Wageningen Pers (1998) 271-283; Malmkvist J., Pedersen L. J., Kammersgaard, T. S. & Jørgensen E. (2012): “Influence of thermal environment on sows around farrowing and during the lactation period”. Journal of animal science, 90(9), 3186-3199; Muns R., Malmkvist J., Larsen M. L., Sørensen D. & Pedersen L. J. (2016): “High environmental temperature around farrowing induced heat stress in crated sows”. Journal of animal science, 94(1), 377-384; Welch A. R. & Baxter M. R. (1986): “Responses of newborn piglets to thermal and tactile properties of their environment”. Applied Animal Behaviour Science, 15(3), 203-215.